
UNA VIGNA DI PIANURA SPERIMENTALE, DIDATTICA E INNOVATIVA
Il progetto si pone come obiettivo l’impianto di una vigna di pianura innovativa e sperimentale, corredata di frutteto e orto per la produzione di frutti e ortaggi, su un terreno recuperato di 15.000 mq che si affaccia sulla sponda destra del Naviglio Pavese nel Comune di Rozzano (MI) e l’avvio di percorsi di formazione e inserimento lavorativo per persone fragili e vulnerabili nell’ambito della viticoltura.
Con il sostegno di


IL PROGETTO
Il progetto è frutto di un processo di dialogo operativo fra diversi interlocutori, lo sviluppo dell’area è un mix funzionale in grado di conciliare la vocazione abitativa e agricola del territorio attraverso un disegno complessivo di riqualificazione e valorizzazione ambientale e sociale dell’area.
Il progetto è partito a gennaio 2023 e si concluderà a settembre 2025.
La Cooperativa Chico Mendes è capofila del progetto, realizzato grazie all’accordo con la società Infrafin, proprietaria dell’area, alla collaborazione con la rete di partner e sostenitori e al contributo di Fondazione Cariplo.
Il progetto prevede la coltivazione di vigneti PIWI che permettono di ridurre in maniera significativa i trattamenti anticrittogamici. Sono, infatti, Vitigni che per le loro caratteristiche vengono anche soprannominati “super-bio” e consentono di produrre vini di ottima qualità senza inquinare l’ambiente.
Nella Vigna trovano posto un orto, creato ex novo con destinazione espositiva e produttiva, e il frutteto già esistente il cui raccolto è commercializzato presso le botteghe di Chico Mendes.
La Mescolanza Impresa sociale Srl, partner del progetto, gestirà attività di formazione e inclusione lavorativa.
Beneficiari dei percorsi di formazione e inserimento al lavoro sono, in via privilegiata, ragazzi/e tra i 15 e i 29 anni NEET residenti nel distretto Sud Visconteo di Milano e uomini e donne migranti in possesso di status di rifugiati politici in carico ai servizi SAI del distretto.
I percorsi di inserimento lavorativo hanno come obiettivo quello di formare professionisti capaci di progettare, gestire e mantenere un’area agricola.
Il Museo Salterio (MUSA)-Officina del gusto e del paesaggio di Zibido San Giacomo, struttura situata a poche centinaia metri dal sito di progetto e presa in gestione recentemente da un’ATI appositamente costituita, di cui fa parte la società agricola Sant’Alberto, ospiterà i corsi formativi e sarà anche di supporto alle attività di coinvolgimento della comunità.
La società agricola Sant’Alberto, i cui terreni confinano con l’area abbandonata, sostiene il progetto mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria attrezzatura agricola.